domenica 12 ottobre 2014

VOGLIO VIVERE, MI VENDO UN ORGANO



Sul sito dell'Agenzia Ansa, al seguente link, mi sono imbattuto in un articolo che mi ha portato inevitabilmente a riflettere sul desiderio di vivere che contraddistingue gli uomini. 

Lo sappiamo bene noi italiani, specie gli abitanti di Lampedusa, quanti africani giungono sulle nostre coste e quanti provano ad arrivarci, a volte morendo nel tragitto. Ciò che non sappiamo, però, è che spesso questi uomini non sono in grado di pagare gli scafisti e così si vendono un'organo (rene, cornea,...). Questi organi alimentano il mercato illegale internazionale di organi.

Il fatto che un uomo sia disposto a vendere un suo organo pur di cercare di raggiungere la terra della speranza suscita in me una duplice sensazione: felicità e stupore per l'attaccamento alla vita e alla speranza, la rinuncia a qualcosa di importante e proprio pur di vivere; tristezza e cupezza perché non è d'altro canto concepibile che alcuni spingano altri a fare ciò, pur di tentare di vivere meglio.

Da questo imparo ad apprezzare interamente il dono della vita ed imparo che c'è sempre qualcuno che tenterà di approfittare della tua vita: ma tu non farlo, non dargliela vinta.


1 commento:

  1. E' scioccante. Però quello che hai detto riguardo la duplicità la trovo vera.
    Simone

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