venerdì 22 novembre 2013

DIVENTARE POETI A 92 ANNI. Shibata Toyo




Shibata Toyo (26 giugno 1911 - 20 gennaio 2013)


Depressa poiché, a causa del mal di schiena, non poteva più dedicarsi alla danza tradizionale, il suo passatempo preferito, a novantaduenne anni Shibata Toyo, giapponese, comincia a comporre poesie, spronata dal figlio ultrasessantenne. Di notte quando la badante tornava a casa e lei restava sola davanti alla televisione, si dedicava alla scrittura di racconti e pensieri, alla poesia che l'ha aiutata a capire che nella vita non ci sono soltanto dolore e sofferenza


Ho annotato anche il dolore, ed ho imparato che una volta impresso su carta, ha una nuova dimensione. Ho parlato di fede, amore e speranza. Se credo in Dio ? Non lo so di certo dove sia Dio, ma ho il sentimento, che il suo vento e il suo sole splendente mi guidino. Mi mostrino i passi per il cammino.

La sua prima raccolta di poesie fu pubblicata nel 2009 con il titolo Kujikenaide, edito in Italia da Mondadori con il titolo Se sei triste guarda il cielo, ed ebbe un successo straordinario. 

E' morta all'età di 101 anni ma i suoi scritti hanno permesso - e permettono - a tantissima gente di ricominciare a vivere, a credere, ad avere speranza.





Il vento e il raggio di sole
Quando mi siedo
sulla veranda
e chiudo gli occhi
il vento e i raggi sole
mi sussurano
“Come stai?
Perchè non fai quattro passi
in giardino?”

“Avanti!”
rispondo io
tra me e me .
e oplà
mi alzo.


Io
Da quando ho superato i novant’anni
e ho iniziato a scriverepoesie,
ogni giorno
è degno di esere vissuto.
Per quanto sia ridotta
a pewlle e ossa,
sono ancora in grado
di leggere nel cuore delle persone,
di percepire con chiarezza
il mormorio del vento
e di conversare con scioltezza.
“E’ davvero in forma!”
mi dicono tutti
per farmi un complimento,
e questo mi rende felice
e mi permette
di andare avanti.

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