venerdì 19 ottobre 2012

SAN FRANCESCO D'ASSISI

DOVE V'È AMORE




Sono nel bel mezzo di un cammino di fede, intrapreso da pochi mesi all'interno di una comunità carismatica nata sotto l'ala del Rns.

Sono sempre stato un fedele, ma un fedele a modo mio, come tanti. Quando mi sono reso conto di essermi chiuso nelle mie comode convinzioni e di non essere in grado di aprirmi a qualsivoglia idea, concetto, opinione, il mio cuore affondava nel buio della mia superbia e della mia ignoranza. Così ho cercato la luce
e l'ho trovata. O, meglio, ho trovato la via che porta alla luce e ora intravedo la luce. E' distante, molto distante. Ma riesce a illuminare i miei passi. 

Sono stato sempre affascinato da San Francesco d'Assisi e dal suo coraggio considerevole. La sua scelta di povertà e la sua conseguente sensazione di felicità mi hanno convinto da tempo che la felicità vera esiste ed insiste nella casa povera, modesta. E credente. 


Le parole di questa poesia di San Francesco sono terribilmente vere, inconfutabili e, per questo, è mio - e nostro - dovere di uomini diffonderle.

A chi crede in Dio, e a chi non ci crede, questa poesia è rivolta.



Dov'è amore


Dov'è amore e sapienza,
ivi non è timore
né ignoranza.
Dove è pazienza e umiltà,
ivi non è ira
né turbamento.
Dove è povertà con letizia,
ivi non è cupidigia
né avarizia.
Dove è quiete e meditazione,
ivi non è affanno
né dissipazione.
Dove è il timore del Signore
a custodire la sua casa,
ivi il nemico
non può trovare via d'entrata.
Dove è misericordia e discrezione,
ivi non è superfluità
né durezza.